Liz to Aoi Tori
Recensioni

Uno sguardo agli Oscar: Liz and The Blue Bird

Liz and the Blue Bird (titolo originale: Liz To Aoi Tori) è uno spin-off di Hibike! Euphonium, serie slice of life/musicale del 2015 composto da due stagioni, entrambe da 13 episodi e presenti su Chrunchyroll (e di cui il 19 aprile uscirà il film conclusivo). Nonostante ciò rimane comunque fruibile come film stand alone (seppur consigliamo vivamente di recuperare la serie principale).
Il film, della durata di 90 minuti, è diretto da Naoko Yamada, la giovane regista di “K-On!“, “La forma della voce“, “Tamako Market” e “Tamako Love Story” (oltre che animatrice ed episode director in gran parte delle serie KyoAni) e realizzato dallo studio d’animazione Kyoto Animation, autore di opere, oltre alle già citate, quali “Chuunibiyou Demo Koi Ga Shitai“, “La Malinconia e La Scomparsa di Harui Suzumiya“, “Full Metal Panic Fumoffu” e “The Second Raid“, “Nichijou” o i più recenti “Violet Evergarden” e “Tsurune: Kazemai Koukou Kyuudoubu“.

Visual di Hibike! Euphonium. In basso a destra Mizore e Nozomi

Protagoniste della storia saranno due personaggi apparsi nella seconda stagione di Hibike, Mizore Yoroizuka e Nozomi Kasaki, entrambe membri del club musicale del liceo Kitauji: la prima suona l’oboe ed è una ragazza molto timida che, nonostante il suo grande talento, vive quasi nell’ombra della sua migliore amica, la più vivace e popolare Nozomi, che suona il flauto traverso. Il pezzo che la banda dovrà suonare si intitola Liz and the Blue Bird, ispirato ad una fiaba omonima. Questo racconto vede la protagonista, la solitaria Liz, incontrare una ragazza, di fatto la sua prima e unica amica, che si scoprirà essere in realtà un uccello in grado di trasformarsi; in seguito alla scoperta, Liz troverà la forza di rinunciare alla sua amicizia per non tarparle la ali trattenendola da lei, e permetterle quindi di spiccare il volo ed essere libera. Nel componimento musicale, il dialogo finale diventa un assolo, di fatto uno scontro, tra l’oboe di Mizore e il flauto di Nozomi, che dovranno comunicare le emozioni delle protagoniste della fiaba tramite la loro musica: questo porterà le due ragazze a immedesimarsi nel racconto e riflettere sul loro rapporto, oltre che sul proprio futuro.

Se l’incipit potrebbe sembrare troppo semplice o poco interessante, lo studio KyoAni si è dimostrato ancora una volta un passo avanti, realizzando un vero e proprio gioiello di narrazione e animazione.
Non avendo infatti una trama particolarmente ricca o movimentata, la bellezza di questo film sta nel come ogni scena di vita quotidiana, ogni passeggiata, ogni dialogo, ogni momento di riflessione, siano gestiti con il giusto tempo e spazio, con i personaggi, principali e non, che si comportano in maniera molto naturale e verosimile e coi quali si riesce perciò a empatizzare facilmente, nei quali ci si può identificare.

Il character design, anche per dare all’opera un’identità propria rispetto all’opera madre, diverge da quello di Hibike, mostrandosi meno carico e moe,  più discreto, ma non per questo più povero: infatti a guadagnarne è l’atmosfera generale che risulterà molto delicata e realistica, e questo anche e soprattutto grazie all’eccellente comparto tecnico che cura in modo maniacale, oltre ai disegni in generale, ogni espressione dei volti, ogni movimento delle dita, dei capelli, delle foglie, delle pagine di un libro, facendo respirare le immagini, rendendole vive; e in maniera altrettanto ottimale sono rese le scene in cui è mostrata la fiaba, grazie a uno stile più morbido e i colori dolci e vivaci che riescono a catapultare lo spettatore nella magia di quel mondo.

Mizore YoroizukaLiz and The Blue Bird

A questa magnifica atmosfera che si viene a creare contribuiscono ovviamente anche le musiche, con tracce di sottofondo che vanno a braccetto con la delicatezza delle immagini e non sono mai invadenti, ma arricchiscono e accompagnano perfettamente ogni scena. Molto interessante è anche vedere come il tema principale, appunto il Liz and the Blue Bird suonato dalla banda del Kitauji, si trasformi a seconda dello stato d’animo delle protagoniste (all’interno della colonna sonora del film sono presenti le diverse versioni  link YouTube alle OST).

Se finora si è parlato di delicatezza, va anche detto che questo realismo, questa semplicità quasi disarmante, riescono a dare una forza incredibile alle scene chiave del film, che colpiscono in modo molto diretto e risultano sempre cariche emotivamente e, a seconda della situazione, di tensione, di dolcezza, di distacco, di paura, di sollievo, di rabbia, di amore.

Liz and The Blue BirdNozomi Kasaki

Liz To Aoi Tori riesce a fare questo senza però mai esagerare, senza mai rompere quell’atmosfera che caratterizza tutta la pellicola, creando un equilibrio davvero difficile da trovare in altre opere.
Si tratta di un film da vedere assolutamente, una bellissima carezza che ti tocca con decisione e ti trasmette il suo calore, ma senza farti male, dalla quale non vuoi staccarti più.

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