Uchiage Hanabi (Fireworks)
Recensioni

Uno sguardo agli Oscar: Uchiage Hanabi

Uchiage Hanabi, Shita kara Miru ka? Yoko kara Miru ka?“, anche conosciuto come “Fireworks, Should We See It from the Side or the Bottom?“, è uno dei lungometraggi realizzati dallo studio Shaft (Monogatari, Puella Magi Madoka Magica, ef, Sayonara Zetsubou Sensei…) nel corso del 2017.

Prima della sua uscita, la Shaft ha rilasciato un musical video disponibile su YouTube. Invitiamo il lettore a guardarlo (disponibile qui sotto) prima di proseguire con l’articolo, o quanto meno ascoltarlo durante la lettura dello stesso.

È estate, e Norimichi Shimada e i suoi amici discutono riguardo i fuochi d’artificio, chiedendosi se visti di lato fossero piatti o rotondi. Decidono dunque di mettere in atto un piano al prossimo Festival di Moshimo per scoprire quale fosse la risposta. Improvvisamente Norichimi scopre che una sua compagna di classe, Nazuna Oikawa, stava fuggendo di casa. Preso dalla foga del momento decide di aiutarla; la fuga non dura molto però, i due ragazzi vengono scoperti quasi subito, e Norimichi, in un momento di difficoltà, lancia una strana biglia caduta precedentemente dalla borsa di Nazuna che, con un forte bagliore, riavvolge il tempo, dando una seconda possibilità a Norichimi di aiutare la sua amica.

Nanami - Uchiage HanabiAspre e numerose sono le critiche che hanno investito l’opera in questione. L’anime, con un apparato tecnico simile a quello di Monogatari, dal character design e dalla colonna sonora meravigliosi, cattura fin dal primo istante l’attenzione dello spettatore. Purtroppo, però, la sola apparentemente buona realizzazione dell’opera non è sufficiente a rendere un prodotto del genere allo stesso livello di altri del 2017. Nel film si tende ad accennare a troppe cose in maniera superficiale, in particolare riguardanti il passato della ragazza, il suo rapporto con i genitori e lo sviluppo dei personaggi. Da una parte alcune di queste mancanze hanno però il pregio di permettere a chi guarda di immaginare la storia che desidera in maniera autonoma. È qui che entra in gioco lo spettatore, sarà suo il compito di decidere cosa rappresenti per lui l’opera; visionare Uchiage Hanabi con un occhio critico, o semplicemente in maniera passiva, sarà il modo peggiore per (non) godersi la storia che viene narrata.

Sono due le principali metafore che vengono inserite all’interno della storia per permettere il corretto indottrinamento dello spettatore nell’interpretazione dell’anime: quella dei fuochi d’artificio, e quella della biglia. L’attenzione dello spettatore, per potersi godere l’opera, dovrà ricadere su questi due elementi. A prima vista sembreranno dei semplici strumenti, ma in realtà nasconderanno un significato ben più profondo.

I temi principali dell’opera, con cui tende a giocare attraverso questi due elementi, sono quelli del destino e del desiderio umano. Il tema del destino viene affrontato in una maniera diversa dal solito, le solite domande che ci si pone sono: “il destino esiste? E se sì, può essere cambiato?”. In Uchiage Hanabi invece, aiutandosi con la metafora dei fuochi d’artificio, viene mostrato come esistente, ma, con l’ausilio della biglia, esso può essere facilmente manipolato attraverso la sola forza di volontà, attraverso il desiderio umano. Al contempo, però, è unico quel destino che porta alla vera felicità.
Il destino, più che come un sentiero modificabile, viene considerato come un albero che si dirama: sarà compito del desiderio umano, incarnato nella biglia, scegliere quale dei tanti rami percorrere, permettendo al possessore della pallina di spostarsi saltando da un destino all’altro, in base alla propria forza di volontà.

Nanami - Uchiage HanabiÈ difficile riuscire a parlare ulteriormente di Uchiage Hanabi senza andare ad esprimere le proprie interpretazioni, pertanto, nelle prossime e ultime righe, andrò a scrivere quelle che ho personalmente captato durante la visione. Alcune delle cose di cui andrò a parlare conterranno spoiler, quindi invito a proseguire la lettura solo a quella fetta di utenti che lo ha già visionato (in particolare chi lo ha criticato) o a chi non dà fastidio averne qualcuno, poiché, se non si fosse già capito, Uchiage Hanabi non è un anime che va visto per la trama o per i personaggi, bensì per vivere un’esperienza, che oserei definire quasi sperimentale, che coinvolge lo spettatore in prima persona.

Interpretazione personale

Nell’anime viene mostrato che la madre di Nazuna, in cattivi rapporti con la figlia, in giovane età anche lei ebbe una fuga con un ragazzo, il quale in futuro diventerà suo primo marito e padre di sua figlia. L’uomo, però, viene ritrovato morto in mare qualche anno prima del corso degli eventi attuali, ma nella sua morte è presente un dettaglio rilevante, ovvero il fatto che avesse la biglia in mano.
Cosa rappresenta questa biglia? Perché era in possesso del padre?
Fuochi d'artificio piatti - Uchiage HanabiCome detto precedentemente, la mia interpretazione è appunto quella che la biglia non sia un mero strumento per riavvolgere il tempo, bensì rappresenti l’incarnazione dei desideri umani, che, attraverso la forza di volontà, permette al possessore di spostarsi da un destino all’altro. È qui che entra in gioco la fantastica metafora dei fuochi d’artificio. Quando i fuochi d’artificio appaiono piatti, Norimichi si rende conto di star desiderando e vivendo il destino sbagliato, di essere all’interno di un’illusione, come a rappresentare che, quando il desiderio è errato, anche il mondo stesso lo diventi a sua volta. La mia personale interpretazione è dunque quella che la biglia fosse stata utilizzata in passato dal padre, che, non riuscendo a trovare il vero destino che desiderava, ovvero quello privo di fuochi d’artificio piatti, ha trascorso la sua vita nella disperazione di trovare la felicità, e, passando da un ramo all’altro, era riuscito a costruirsi una vita e una famiglia in apparenza felice, ma nel tentativo di migliorarla continuamente, l’ossessione l’ha portato ad incontrare la morte. Nessuno saprà mai cosa ha vissuto il padre, tanto meno quante sofferenze ha dovuto provare per poter raggiungere parte di quella felicità che tanto cercava, che lo ha portato a quello che mi è sembrato un suicidio.

Dall’esperienza del padre naturale di Nanami ho compreso che il compito della biglia non è dunque realizzare i desideri delle persone cambiando il destino, bensì soltanto quello di mostrarglielo. Sarà poi compito del suo possessore quello di scegliere quale sia quello giusto per lui.

Nell’ultimo dei mondi realizzati dal protagonista è presente una scena dove riesce ad entrare effettivamente nel destino desiderato, quello giusto; ironicamente però il mondo risulterà tutt’altro che reale. Ciò ritengo in realtà che sia dovuto al fatto che il protagonista non riesce a realizzare effettivamente di essere nel mondo reale, e, credendo di essere in uno dei tanti destini immaginari, si autoconvince di star sognando, realizzando quindi questa volta lui stesso un “errore” all’interno del desiderio, ovvero il fatto di dubitare continuamente delle proprie scelte. Improvvisamente però la biglia, essendo nel destino teoricamente giusto, esplode, e, il ragazzo, rendendosi conto di non poter più cambiare ramo, realizza di essere entrato in un mondo che per forza di cose deve essere quello autentico, quello veramente desiderato, a quel punto, nell’esatto momento in cui il protagonista si rende conscio di ciò, le pareti decorate e tutti gli elementi che rendevano il mondo immaginario scompaiono improvvisamente.
Mondo illusorio - Uchiage HanabiI fuochi cominciano dunque ad esplodere assumendo la loro forma reale. Perché d’altronde non importa che siano tondi o piatti, i fuochi d’artificio non vanno visti di lato, bensì dal basso. Si vive una volta sola e si deve vivere al massimo, cercando di realizzare i propri sogni. Prendi ciò che desideri e fallo tuo, altrimenti saranno gli altri a rubartelo.
Non limitarti a guardare i fuochi d’artificio, accendine tu stesso.
Così Norimichi, dopo aver baciato Nanami, decide che il prossimo mondo in cui si incontreranno non sarà nuovamente un mondo creato appositamente per i suoi desideri, bensì farà in modo che il mondo stesso diventi ciò che desidera. È allora che decide dunque di compiere la fantomatica fuga di amore con la persona di cui si è innamorato e di vivere la vita senza rimorsi e senza più bisogno della biglia, cosa che invece il padre di lei non riuscì a fare.

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