Deadman wondeland
Approfondimenti

Intervista agli autori di Deadman Wonderland

Anime News Network ha intervistato Jinsei Kataoka e Kazuma Kondou, coppia sposata e autrice del manga di Deadman Wonderland, all’Anime Central svoltosi quest’anno. Questo articolo è una traduzione della loro intervista.

ATTENZIONE:  L’articolo contiene alcuni spoiler del manga!

Domanda:  Come vi è venuto in mente la premessa originale di Deadman Wonderland?
Kataoka: Subito dopo aver finito l’adattamento cartaceo di Eureka Seven ci fu offerta un’altra serializzazione, perciò prendemmo le migliori idee che avevamo in mente e queste divennero la trama di fondo. L’idea della prigione uscì più tardi parlando con Kondou.
Kondou: Una delle idee che proposi era che la storia si sarebbe svolta in un parco divertimenti, e queste due idee formarono la base di Deadman Wonderland.

D: Quale delle due idee venne fuori per prima?
Kataoka: La prigione.

D: Quanto tempo avete impiegato per arrivare al prodotto finale partendo dalla premessa iniziale? 
Kataoka: Non abbiamo impiegato molto tempo per trovare la premessa. Al contrario integrare personaggi e ambientazione ha portato via parecchio tempo.
Kondou: Abbiamo impiegato circa due mesi per la premessa, poi i dettagli venivano rifiniti man mano che la serie andava avanti.

D: Quali lavori e quali artisti ammirate maggiormente, e quali pensate abbiano avuto un maggior impatto su Deadman Wonderland?
Kondou: Ci sono molto mangaka che rispettiamo, ma quelli in comune sono Kazuhiro Fujita (Ushio & Tora, Karakuri Circus), Masamune Shirow (Ghost in the Shell) e Ryoji Minagawa (Project Arms, Spriggan). All’inizio io sono stato molto influenzato dai titoli di Shonen Jump come Dragon Ball e Ultimate Muscle.

D: In passato avete lavorato all’adattamento cartaceo di Eureka Seven. Potete raccontarci le differenze principali tra lavorare a un’adattamento ufficiale e a una storia originale?
Kataoka: Quando lavori su un materiale già esistente, sostanzialmente stai rifacendo qualcosa che già esiste, quindi è qualcosa di poco stressante. Questo perché, almeno credo, che le aspettative sono piuttosto basse. Dovevamo semplicemente rimanere fedeli all’opera originale. Avevamo delle linee guida da seguire, per il resto ci concentravamo solo a realizzare un buon manga.
Tuttavia, stavamo disegnando Eureka Seven in contemporanea alla produzione dell’anime quindi non ci era stato completamente spiegato come la storia si sarebbe sviluppata. Eravamo a conoscenza solo di come loro avrebbero portato avanti l’anime a livello generale, per cui il lavoro è stato un po’ diverso da come lo immaginate.

D: Che differenze ci sono state con la creazione di un manga originale?
Kataoka: Sorprendentemente avevamo meno libertà mentre realizzavamo la nostra storia originale. Maggiori aspettative significano maggiore pressione, anche per essere diversi dal nostro lavoro precedente.

D: Avete una scena favorita dal manga di Deadman Wonderland?
Kondou: La morte di Tamaki. È stata una mia idea di farlo suicidare con una pistola e di avere fiori danzanti nel momento dello sparo.
Kataoka (mentre ride): Posso passare? Tutto!

Deadman wonderland

D: Cosa pensate dell’anime di Deadman Wonderland?
Kondou: Ero preoccupato per come avrebbero realizzato le scene sanguinose, e a quanto pare le mie preoccupazioni si rivelarono ben fondate. Per evitare fraintendimenti, io ho visto la trasmissione televisiva dell’anime (NOTA: la trasmissione televisiva giapponese fu censurata oscurando alcune scene).
Kataoka: L’anime era già in produzione nel 2011 quando avvenne il famoso terremoto (Nota: Disastro di Fukishima Dai-ichi). La sigla iniziale aveva un forte terremoto che devastava il Giappone, ma fu cambiata per questo motivo.

D: Qual è stata la vostra reazione alla notizia che l’anime sarebbe apparso nella televisione americana?
Kondou: Era difficile credere che Deadman Wonderland sarebbe stato animato persino per il pubblico giapponese, per cui era ancora più difficile credere che sarebbe stato trasmesso in America. Ed era veramente impossibile per me immaginare Ganta parlare inglese. Non ho ancora ascoltato il doppiaggio inglese ma mi piacerebbe!

D: Deadman wonderland è molto duro e violento. Avete mai avuto problemi a disegnare e scrivere certe scene?
Kataoka: In realtà, non abbiamo avuto problemi per quell’aspetto. La parte più difficile era realizzare tutti i dettagli che rendevano il tutto grottesco, un compito che porta via tantissimo tempo.

D: Quindi l’aspetto tecnico piuttosto che il contenuto?
Kataoka: Esatto.
Kondou: A dire il vero, io ho avuto abbastanza difficoltà a disegnare in maniera grottesca. Io non guardo nemmeno film horror, quindi è stata dura capire come realizzare disegni del genere, non riuscivo nemmeno a sopportare il materiale di riferimento. All’inizio è stato molto difficile, ma alla fine sono riuscito a trattarlo come le altre cose che non mi piacciono disegnare, finendo anche per imparare alcune tecniche.

D: Avete un messaggio per i fan occidentali di Deadman Wonderland?
Kondou: Deadman Wonderland termina al volume 13. Sarebbe molto gratificante per noi se i lettori dicessero che hanno apprezzato il manga. Non so a cosa a cosa lavoreremo in futuro, né se riuscirà a essere gradevole agli stessi lettori, ma è quello a cui punteremo.

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Ijneb
Un semplice pinguino antartico, attualmente in soggiorno in Italia grazie a uno scambio culturale. Ha una scorta infinita di Kinder Pinguì con cui rinfrescarsi nella afose giornate estive tra la lettura di un manga e l'altro.