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Recensioni

Samidare: piangere con i personaggi non è mai stato così facile

Un giorno vi svegliate la mattina e trovate nella vostra camera una lucertola che vi chiede di diventare il suo cavaliere, di cercare gli altri cavalieri animali, di trovare la principessa dei cavalieri e di salvare il mondo da un mago malvagio.

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Tutto questo accade al nostro protagonista Amamiya, che appare come un anti-eroe nella sua indifferenza nichilista di fronte a questa missione assegnatagli. Come risposta lancia la lucertola fuori dalla finestra, anche giustamente aggiungerei.

Nel corso della giornata, si imbatte proprio nella principessa ricercata dalla lucertola, che si rivela essere una sua vicina di casa Samidare (una coincidenza fin troppo fortunata e conveniente per essere vera,  infatti non è una mera coincidenza), e scopre con meraviglia che la principessa vuole fermare il mago malvagio perché vuole essere lei a distruggere il mondo con il suo stesso pugno. Amamiya, rimasto stregato dalla principessa, non può far altro che giurare a lei la sua più assoluta fedeltà.

La storia ruoterà attorno quindi a queste tre fazioni che si scontreranno per il loro obiettivo: il mago malvagio, Amamiya e la principessa Samidare, gli altri cavalieri animali. Questo incipit a metà tra il serio e il non-serio rappresenta perfettamente lo spirito dell’opera, ulteriormente rafforzato dal titolo completo del manga: “Samidare – Lucifer & Biscuit Hammer“.

Lucifer è l’angelo decaduto, che ha tradito dio e l’umanità intera, il nemico per eccellenza, che già ci può far intuire che troveremo una storia di tradimento. Ma se ci pensate un attimo, dovreste già sapere il tradimento a cui fa riferimento. Infatti è quello della protagonista Samidare, la quale ha deciso di voltare le spalle all’umanità, decidendo di salvare il mondo dal mago malvagio solo per poterlo distruggere lei personalmente. Un tradimento che rimane nascosto molto a lungo, con Samidare e Amamiya che collaborano genuinamente con il resto dei cavalieri animali con il fine di sconfiggere il mago malvagio, ma anche con l’intenzione di tradirli nel momento stesso in cui riescono a sconfiggere il mago. Già da questa singola parola si riesce a estrapolare numerose informazioni dalla storia, una storia che appare seria, ricca di tensione e dramma.  E il Biscuit Hammer?

samidare - satoshi mizukami

Il Biscuit Hammer è letteralmente un martello di biscotto che orbita nello spazio attorno alla Terra, ridicolo vero? Eppure è l’arma che tiene in scacco la terra. Il mago malvagio vuole distruggere la terra con una bella martellata. Alcuni di voi si chiederanno sicuramente perché l’autore ha scelto proprio un martello di biscotto ed è una domanda lecita; la risposta rafforza ulteriormente la sua natura non seria. Perché è il titolo di un gruppo musicale che l’autore apprezza molto, Biscuit Hammer è una canzone dei the pillows, un gruppo musicale conosciuto soprattutto per aver realizzato le musiche per l’anime di FLCL, un gruppo evidentemente molto apprezzato dall’artista dato che all’interno del manga è presente anche un secondo riferimento a un’altra canzone di questa band.

Questa è la comicità di Samidare, con più e più sketch comici, divertenti, ben inseriti, parodizzando anche diversi aspetti comuni degli shonen, una comicità che viene poi ben mischiata con la componente drammatica in modo tale da rendere la narrazione fluida e mai eccessivamente pesante, ricordandomi molto stesso Full Metal Panic. È un manga adatto a qualsiasi target, sia giovane sia adulto, sia maschio sia femmina, sia un novizio sia un grande appassionato.

Ma perché Samidare vuole distruggere il mondo? Perché non è una coincidenza che sia la vicina di casa di Amamiya? Riuscirà a rimanere salda nel suo obiettivo di distruggere la Terra dopo aver collaborato con gli altri cavalieri? Ma soprattutto, perché il mago malvagio vuole distruggere la Terra in un modo tanto sciocco?

Nonostante lo stile dei disegni non sia eccellente, risulta sempre efficace per tutti i tipi di scene, da quelle drammatiche a quelle sentimentali, passando anche per l’action; il disegno è permeato dal sentimento e dalle emozioni dei personaggi, ecco spiegato il motivo della sua bellezza.

samidare2Nonostante ci siano numerosi personaggi, rimangono tutti ben differenziati tra di loro per età e personalità, nessuno di questi viene lasciato indietro, ognuno riceve un approfondimento appropriato, sia del proprio passato, sia nel suo sviluppo lungo la storia, con un ovvio focus sui protagonisti. Samidare è un manga di formazione corale, ogni personaggio crescerà durante la lettura, tra le gioie e i dolori, tra le vittorie e le sconfitte, tra i sorrisi e le lacrime. Questa cura dei personaggi a 360° è sicuramente ciò che maggiormente mi ha stupito e che mi ha fatto innamorare di questo manga.

Samidare un manga stratificato, un manga adatto per ogni tipo di target dato che riesce a offrire qualcosa di adatto a tutti: i più giovani coglieranno i significati degli strati più superficiali, quelli evidenti ed espliciti; i più navigati riusciranno a individuare anche i messaggi degli strati più profondi, le citazioni sparse d’arricchimento, gli sketch parodici di stereotipi, la cura dei personaggi e dei dettagli, così come la possibilità di empatizzare con differenti personaggi… proprio perché, come già detto, i personaggi sono tanti ma ben descritti, e questo permette a ogni lettore di identificarsi ed empatizzare con il personaggio a lui più simile, con il quale condivide esperienze di vita più simili. Questo è inoltre un importante valore aggiunto per le riletture, leggere questo manga a distanza di anni ti permette di riscoprire e comprendere meglio alcuni personaggi grazie alle tue nuove esperienze di vita.

Ma il finale? Rassicuro tutti coloro che come me pensano che i giapponesi non siano capaci di scrivere i finali delle loro storie, perché considero il suo autore, Satoshi Mizukami, uno dei pochi mangaka che riesce costantemente a regalare ai lettori dei finali soddisfacenti.

In Italia Samidare è edito dalla Flashbooks, 10 volumi da 5,90 euro l’uno, con il loro classico formato con sovraccopertina; edizione ottima sotto ogni aspetto (rilegatura, inchiostratura, traduzione…) tranne per quelle pagine originariamente a colori ma che hanno deciso di stampare in B/N con un risultato finale veramente deludente. Altra pecca, in un paio di punti ci sono dei refusi di checking. Link referral per comprare i volumi su Amazon.

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Ijneb
Un semplice pinguino antartico, attualmente in soggiorno in Italia grazie a uno scambio culturale. Ha una scorta infinita di Kinder Pinguì con cui rinfrescarsi nella afose giornate estive tra la lettura di un manga e l'altro.